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Hemingway. Storia di una vita

[Ernest Hemingway. A Life Story], traduzione di Ettore Capriolo


Milano, Mondadori, 1970, Le scie
cm 22x16, pp. 1071-(9), 89 illustrazioni in b/n fuori testo, tela, sovracoperta illustrata
Unica edizione italiana. Ottimo esemplare

€ 35

Ernest Hemingway testimone e interprete del nostro tempo: una vita sotto il segno dell'inquietudine e della competizione, del successo e della coscienza infelice, della continua ricerca di nuove esperienze e dell'insoddisfazione di sè: un'opera narrativa complessa e affascinante, amaramente entusiasta nella partecipazione alla tumultuosa commedia umana del XX secolo, impegnata allo spasimo nel non perdere gli appuntamenti con la storia, con la politica, con i rivolgimenti sociali, eppure isolata nell'aristocratica tensione del mestiere di scrivere, filtrata attraverso la solitudine di una rigorosa vocazione letteraria. Nell'arco esistenziale che abbraccia a figura intera il grande scrittore nordamericano, dalla pienezza di affetti dell'adolescenza felice in una Chicago periferica e medioborghese alla disperata decadenza degli ultimi anni, Carlos Baker insegue il personaggio Hemingway in ogni aspetto della sua multiforme e contraddittoria avventura umana e artistica.
Questa biografia, che nei paesi di lingua inglese è già considerata un modello di critica e di ricerca storico-letteraria, oltre che sulla sintesi dell'enorme materiale prodotto fino a oggi su Hemingway si basa su fonti del tutto sconosciute: i diari, le lettere, le opere inedite dello scrittore, le testimonianze dirette di una piccola moltitudine di persone sulla sua vita, gente famosa e oscura, artisti, scrittori, sportivi, soldati, avventurieri, atleti che lo conobbero, lo sfiorarono, ebbero una parte più o meno importante nello svolgimento della sua camera, nella sua formazione professionale, nella sua educazione sentimentale.

Rivivono nelle pagine di Hemingway: storia di una vita le lunghe estati calde nel Michigan settentrionale, il piacere del contatto fisico con la natura, l'appassionato attivismo del cacciatore, dello sportivo, del viaggiatore, il duro e consapevole apprendistato giornalistico al «Kansas City Star», lo sgomento illuminante della prima guerra mondiale in Italia, la profonda intimità coniugale con Hadley, il tirocinio parigino e gli anni in Europa, la fama mondiale, la guerra civile in Spagna, la lunga residenza in Florida, nello Wyoming e a Cuba prima dell'ultimo conflitto mondiale, che lo scrittore visse nella duplice, ambigua e contrastante esperienza di giornalista e di soldato, la zona d'ombra letteraria nel dopoguerra e l'esplosivo ritorno alla fama con Il vecchio e il mare, il Premio Nobel e il Premio Pulitzer, lo struggente grigiore finale dell'inaridimento dell'impulso creativo. Non solo: Carlos Baker ha saputo fondere i dati biografici con i momenti salienti in cui si è rivelata la vocazione letteraria di Hemingway nelle sue diverse dimensioni, e non ha mai disgiunto dall'acume dell'analisi psicologica il costante rigore del critico, il puntiglioso controllo dello studioso e l'appassionata partecipazione dello storico. Una vita di Hemingway che è anche la storia di una inimitabile stagione della letteratura americana e il ritratto di un'epoca.

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